Cosa puoi fare con il tuo TFR ?
Il TFR, acronimo di Trattamento di Fine Rapporto, rappresenta una somma di denaro proporzionata alla retribuzione a cui il dipendente ha diritto al termine del rapporto di lavoro, indipendentemente dalla ragione che ha portato alla sua cessazione (pensionamento, licenziamento o dimissioni che siano). Durante gli anni di occupazione, infatti, ogni lavoratore subordinato matura e accantona mensilmente una parte della sua retribuzione, in conformità con le norme vigenti, che va a costituire una vera e propria retribuzione differita. Il TFR viene infatti erogato solo alla fine del rapporto di lavoro e, proprio per questo, viene comunemente chiamato anche “liquidazione”. Generalmente erogata con l’ultima busta paga, questa somma incrementa di anno in anno in base all’anzianità di servizio.
Ma chi liquida il TFR?
La responsabilità di erogare la somma del Trattamento di Fine Rapporto spetta al datore di lavoro. Tuttavia, a partire dal 1982, l’istituzione del Fondo di Garanzia nazionale gestito dall’INPS rappresenta un’ancora di salvezza per tutti quei lavoratori che appartengono a imprese in stato di insolvenza o dichiarate fallite. Ciò significa, insomma che il dipendente non perde il proprio diritto economico alla liquidazione che viene infatti garantito dall’INPS attraverso il fondo dedicato alla tutela dei dipendenti privati.
Attenzione: il TFR viene tassato
Il calcolo dell’imposta sul TFR è alquanto complesso e tiene conto di molteplici fattori come i periodi di maturazione, la determinazione di un reddito annuale di riferimento e l’aliquota media da applicare al reddito. Proprio per questo l’attività viene generalmente demandata a professionisti del settore amministrativo.
Qui sarà dunque sufficiente dire che:
il TFR, in quanto reddito che si forma in un periodo pluriennale, non si cumula ai redditi dell’anno in cui è riscosso ed è soggetto a tassazione separata.
Se l’importo rimane in azienda, la tassazione prevista è pari all’aliquota media Irpef degli ultimi 5 anni
Se l’importo viene investito in fondi pensionistici, la tassazione oscilla da un minimo del 9% ad un massimo del 15%. Dipende dagli anni di permanenza nel fondo
Se il TFR viene liquidato in forma anticipata, allora la tassazione sarà
Del 23% se richiesto per acquistare la prima casa
Con aliquota al 15% meno lo 0,30% ogni anno dopo il 15° di servizio se richiesto per spese mediche o per motivi personali.
Quali vantaggi si ottengono se il TFR viene accantonato nella Previdenza Integrativa?
Fiscale, minore imposizione
Liquidazione immediata alla cessazione del Lavoro
Trasportabilità di quanto accantonato in caso cambio di lavoro
Nessun rischio in caso di Fallimento dell’Azienda
Pensione Anticipata con la Rendita Temporanea Anticipata
Riscatto Parziale\ Totale in caso di inoccupazione
Possibilità di effettuare Versamenti personali deducibili
Si scegli il comparto (Sicurezza, Misto, Azionario)
Per saperne di più scrivi un whatsapp
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