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Assicurazioni online: elenco di siti "ruba-soldi"



L'Ivass ha pubblicato una black list aggiornata dei portali ancora attivi che forniscono polizze fasulle ai consumatori: ecco quali sono e i consigli per non cadere in queste trappole



Stipulare un contratto di assicurazione online sta diventando una prassi sempre più utilizzata dai consumatori, sia per la comodità di fare tutto da casa con un paio di click, sia per la possibilità di risparmiare anche centinaia di euro sul costo annuale della polizza, soprattutto per quanto riguarda l'RC auto. Ma il web è un mondo che nasconde molte insidie, soprattutto per chi vuole stipulare un'assicurazione: esistono infatti decine di siti che, facendo leva sull'inesperienza degli utenti, rilasciano contratti fasulli, incassando il denaro senza fornire la copertura assicurativa. Siti come questi vengono chiusi ogni giorno, ma ne esistono alcuni ancora attivi, in attesa che qualche consumatore cada nella loro trappola.


Proprio per aiutare e tutelare i consumatori l'Ivass, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, ha pubblicato una black list dei siti ancora attivi che rilasciano polizze fasulle. Ricordiamo che stipulare un contratto con questi operatori 'fake' non ha delle ripercussioni soltanto sul lato economico: infatti, oltre ai soldi perduti, si rischiano conseguenze legali in particolar modo per quanto riguarda l'RC auto obbligatoria.


Come è possibile notare lanciando un primo sguardo a questa lista, si tratta di siti internet che utilizzano nomi molto simili a quelli delle compagnie assicurative conosciute ai più, uno stratagemma per ingannare i consumatori meno esperti. Tali portali, ben curati e con un'interfaccia accattivante, sono sempre più difficili da 'smascherare'. 


Ma cosa bisogna fare per non cadere in queste truffe assicurative? Il primo consiglio è quello di consultare il sito dell'Ivass, dove vengono aggiornati periodicamente gli elenchi delle imprese italiane ed estere ammesse ad operare in Italia e quelli degli avvisi relativi ai casi di contraffazione, società non autorizzate e siti internet non conformi alla disciplina sull’intermediazione. Sempre sul portale dell'Istituto di vigilanza sulle assicurazioni è possibile consultare anche il Registro unico degli intermediari assicurativi (RUI) e l’Elenco degli intermediari dell’Unione Europea.

Esista un altro modo per accorgersi che è di fronte ad una possibile truffa: basta controllare il nome del destinatario e la modalità di pagamento. Se il beneficiario del pagamento non risulta iscritto in uno degli elenchi contenenti le imprese ammesse ad operare oppure risulta iscritto nell’elenco contenente le società non autorizzate se ti viene chiesto di effettuare il pagamento verso carte di credito ricaricabili o prepagate. Tali pagamenti sono irregolari.

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